Questo è uno dei passaggi per muovere i primi passi verso dei risultati migliori: scegliere una strategia di marketing. Questo per decidere quali strumenti sfruttare per migliorare uno dei fattori più importanti per l’esistenza del tuo business: il fatturato. Certo, un’azienda non deve pensare solo a guadagnare però è chiaramente un punto essenziale.
Nulla di nuovo fin qui, ma è vero che la tua realtà non può procedere senza una strada da seguire. Ovvero senza un percorso disegnato, un’idea che faccia da base per comprendere evoluzioni e bisogni del cliente. Che poi vengono soddisfatti proprio dall’azienda attraverso strumenti differenti. Non esiste un’unica strada, non c’è una sola direzione.
Ecco perché è giusto pensare alle strategie di marketing, alle soluzioni necessarie per gestire gli investimenti da affrontare nel campo della pubblicità online e offline. Ma anche nel customer care service, nella relazione con l’audience e nella scelta del packaging. Tutto può essere marketing, ecco perché non puoi partire senza una pianificazione.
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Cos’è una strategia di marketing?
La strategia di marketing è un documento capace di pianificare le azioni per ottenere risultati concreti, misurabili e apprezzabili dal punto di vista del fatturato. Quindi serve a vendere di più, ma non solo nel breve periodo: l’aspetto strategico del piano prevede una visione ampia e strutturata della realtà aziendale. Non fondata solo sul tutto e subito.
Potrebbero esserci delle strategie di marketing che ruotano intorno alla forte crescita, altre che prevedono un lavoro nel tempo per puntare sulla fidelizzazione e sulla tradizione. Lo scenario è piuttosto ampio, per questo è necessario partire sempre da una riflessione di base che prevede lo studio di diversi step che precedono l’azione vera e propria.
Lo studio dell’azienda e del contesto
Per poter scegliere la strategia di marketing migliore per la propria azienda bisogna puntare su due snodi decisivi: lo studio della propria realtà e del contesto. Nel primo caso l’ideale sarebbe quello di basare la riflessione su un’analisi completa di tutto ciò che riguarda la vita aziendale, ecco perché si procede con interviste mirate e analisi SWOT.
Di cosa sto parlando? Punti di forza, di debolezza, opportunità e minacce: un modello che prende in esame fattori interni ed esterni. I primi vengono rafforzati e completati da tutto ciò che l’azienda ha raccolto negli anni (dati interni, ricerche, storico, archivio, magazzino, elenco dei fornitori, interviste al personale e ai clienti). I dati esterni vengono migliorati attraverso l’analisi della concorrenza, un’attività che può portare grandi risultati in termini strategici.
Ovviamente un progetto del genere non deve essere svolto per poter copiare i competitor, ma per completare un piano più ampio che riguarda lo studio del contesto. Per avere i dati necessari che ti consentono di scegliere la strategia di marketing devi capire chi sei, quali sono i tuoi valori e i punti di forza. Senza ignorare le minacce e le opportunità che vengono offerte dal mondo esterno. L’azienda non è un’isola, deve relazionarsi con tutto ciò che circonda le sue azioni.
Non dimenticare il target e l’analisi
Un focus particolare deve essere dato al target, al cliente potenziale che devi raggiungere con la tua strategia di marketing. Qui il lavoro diventa delicato perché le tue azioni devono essere pensate intorno alle persone che vuoi raggiungere. Ad esempio, se punti sul web puoi pensare al blogging, all’influencer marketing o a Google Adwords.
In base a cosa prendi questa decisione? Rispetto alle abitudini dei clienti, alla necessità di raggiungere un pubblico ampio e variegato che acquista facendo ricerche su Google, o magari di catturare l’attenzione di una nicchia così ristretta che può essere intercettata solo influenzandola con l’opinione di opinion leader. Vale a dire gli influencer.
[bctt tweet=”Vuoi fare marketing? Non dimenticare l’analisi del target e l’analisi dei dati” username=”emoesocial”]
Studiare il target di riferimento è un’attività che può portare via tempo e denaro. Soprattutto se l’azienda che stai cercando di promuovere vuole raggiungere segmenti differenti, ma anche chi lavora sulla nicchia può avere diversi problemi a individuare le persone giuste. Questo è uno dei punti focali da definire, proprio come l’analisi dei risultati.
Pensare a una strategia di marketing senza analisi dei risultati è come correre una maratona fino alla fine e fermarsi un chilometro prima del traguardo. Non hai finito, non hai mosso il passo più importante: quello che ti permette di capire se le tue azioni hanno avuto successo o meno. Quindi se ti hanno permesso di muovere passi significativi per guadagnare e fatturare di più. Non è uno scherzo, se lavori bene con questi strumenti puoi cambiare le sorti della tua strategia di marketing. Oppure puoi affossarla se non presti la giusta attenzione, scegli tu cosa preferisci.
Inbound marketing Vs Outbound marketing
Difficile riunire in un unico articolo tutto ciò che riguarda la scelta di una strategia di web marketing: si potrebbe pensare al contenuto, alla capacità dell’azienda di creare un funnel di vendita che intrecci online e offline, al viral marketing e alle azioni di guerrilla advertising. Che sono sempre molto spettacolari, ma difficili da mettere in campo con successo.
L’analisi iniziale ti consente di scegliere la soluzione giusta per te. Una differenza di base deve essere affrontata: quella tra inbound e outbound marketing. Due paradigmi che si scontrano e si sfidano nel tentativo di individuare la scelta migliore. Una scelta che, te lo dico subito, non è per forza mirata all’esclusione. Inbound marketing e outbound marketing possono convivere. Ma di cosa sto parlando? Cosa significa questa differenza?
L’inbound marketing è pensato per raggiungere il cliente nel momento in cui ha bisogno di te, mentre l’outbound marketing (marketing dell’interruzione) invade la sfera del cliente con un messaggio più o meno contestualizzato. Come puoi vedere da questo grafico di Moz ci sono soluzioni per lavorare in entrambe le direzioni.
Ed è questa una delle priorità che l’azienda deve prendere in esame. Non si tratta di escludere l’una o l’altra soluzione, ma di scegliere. Ed eventualmente integrare. In alcuni contesti può essere valida una soluzione e non l’altra, in altre possono coesistere. Ecco perché è difficile scegliere da soli la giusta strategia di marketing.
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Come scegliere la strategia di marketing?
Non voglio mentirti: per scegliere le strategie di marketing migliori e più efficaci per la tua azienda non basta leggere un articolo. E non basta neanche acquistare un libro o seguire un corso. Devi essere un esperto del settore, una persona che ha affrontato diverse situazioni e ha ottenuto risultati differenti. C’è bisogno di esperienza sul campo
Solo così puoi avere qualche possibilità ma non certezze. In questo settore è difficile garantire risultati certi perché tutto si basa sulla volatilità del mercato e dei protagonisti, degli individui, delle tecnologie, dei bisogni e delle offerte.
Però un esperto di marketing può ridurre le incertezze e portare la tua azienda verso i risultati. Allora, sei pronto per scegliere la tua strategia di marketing migliore? Hai qualche dubbio? Lascia le tue impressioni nei commenti.