Questa è un’idea differente dalle solite: fare branding con Spotify Ad Studio. Vale a dire? Di cosa si tratta esattamente? Semplice, qui hai la possibilità di creare la tua campagna pubblicitaria su una piattaforma pensata per il mondo della musica, dell’audio.
Può sembrare un’idea dedicata solo a chi si occupa di musica, o al mondo dell’audio, ma in realtà Spotify Advertising può essere visto come un annuncio radiofonico del nostro secolo. E la piattaforma Ad Studio è pensata per organizzare, gestire e far fruttare tutto l’advertising. Anche quello che va oltre la promozione di brani, artisti e cantautori (anche se c’è una grande fetta di utenti).
Questo supporto che ormai ha conquistato l’attenzione di chi vuole portare la musica sempre con sé. Spotify è il modo più semplice e gestibile per avere la colonna sonora preferita sempre sul dispositivo giusto, è una sorta di social network del sound giusto. Tu fai il giusto investimento su Facebook Ads? Perfetto, lo puoi fare anche su Spotify Ad Studio, per vendere e fare branding. In che modo?
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Cos’è Spotify Ad Studio, definizione
Si tratta della piattaforma di Spotify Advertising per creare e gestire le campagne pubblicitarie su questo social. L’obiettivo è quello di mostrare e inserire annunci di varia natura per aumentare la brand awareness del tuo profilo. Le soluzioni disponibili? Sono diverse
Parliamo di un servizio su app o desktop. Puoi puntare su un messaggio audio o video, fare in modo che le persone cliccano e raggiungono la tua risorsa. Ma è solo questo il punto? No, con questo tool puoi lavorare sodo sul concetto di branding. Vale a dire far conoscere la propria idea alle persone con un’esperienza di audio storytelling fino a questo momento non molto sviluppato.
Conviene investire in Spotify Ad Studio?
Ok, non si può dare una risposta senza aver contestualizzato il lavoro necessario per il tuo brand. Può essere utile oppure no, sarà la strategia di web marketing a rispondere in modo chiaro. Ma c’è un punto da sottolineare: Spotify sta dando grandi risultati e permette di rappresentare una fetta importante delle persone che ascoltano musica sul web. Ecco qualche numero presa dal sito Statista.
Come puoi vedere dal grafico i risultati ci sono. Spotify vende, si fa conoscere, entra nelle case e negli uffici del pubblico. Ed è chiaro che a questo punto può nascere una riflessione utile intorno alla tua necessità di promuovere il brand: posso fare il salto di qualità.
Come funziona Spotify Advertising?
In realtà il processo è molto semplice. Devi andare sul sito web ufficiale della piattaforma (ads.spotify.com) e cliccare su Start Now. Ci sarà la possibilità di effettuare il login e poi Ad Studio ti guida verso il percorso che offre la possibilità a brand, agenzie ed etichette (ma anche singoli artisti indipendenti) la possibilità di creare audio e video pubblicitari. Come avviene tutto questo?
- Definizione del target in base a gusti, dati demografici, interessi.
- Tipo di creatività che preferisci (audio o video) inserire.
- Budget da investire sulla tua campagna Ads su Spotify.
Ora puoi creare messaggi audio o video da inserire nell’esperienza musicale delle persone giuste – quelle adatte alle tue esigenze in termini d business. Aggiungi una call to action e porta le persone dove serve: su un profilo Spotify, su una canzone o un brano che vuoi spingere, su un sito web esterno. Insomma, molto simile a Youtube. Ma le dinamiche della piattaforma sono molto diverse.
D’altro canto il processo creativo delle ads su Spotify è agevolato da due fattori decisivi. Il primo: hai un servizio per creare il tuo annuncio audio veramente speciale. Si tratta di un servizio basato sostanzialmente su 3 step: lascia al servizio il contenuto da enunciare durante lo spot, i doppiatori registrano ciò che vuoi comunicare per il tuo brand e poi viene aggiunto il risultato sulla musica che preferisci.
Poi hai la possibilità di modificare, sentire e decidere come e quando pubblicare. Poi c’è un altro aspetto da considerare: puoi monitorare tutto, hai i dati necessari per capire se procedi al meglio. Così è facile capire se il tuo percorso con questo tool sta dando buoni frutti.
I consigli per fare branding con Spotify
Uno dei più interessanti che ho trovato nella guida dell’azienda in questione: prenditi il tuo tempo, usa il contenuto audio per fare storytelling e non puntare sulla rapidità. Sì, è una soluzione che va controcorrente rispetto ai formati testuali e video ma rispecchia un principio molto importante in questa situazione: c’è un modo diverso di fruire i contenuti audio. Questo è interessante:
Nielsen estimates that 79% of audio consumption takes place while consumers are engaged in activities where visual media can’t reach them. No one’s touching any dials, so honor that intimate, one-to-one connection. Tell a story. They’re listening.
Jakob Nielsen stima che il 79% del consumo di audio avviene mentre i consumatori sono coinvolti in attività in cui i media visivi non possono distrarre. C’è un rispetto ben chiaro di ciò che stai trasmettendo. Questo non significa perdere tempo e ignorare l’importanza di un contenuto semplice e diretto. Concentrati sul punto più importante, sui benefit utili per chi ascolta e usa un tono colloquiale, amichevole. Ma ricorda sempre di inserire una buona call to action e, se ce l’hai, un jingle che ricorda il tuo brand, la tua identità.
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Conviene usare Spotify Ad Studio?
Come sempre non si può dare un giudizio definitivo così come si fa con Facebook o Google Ads. Diciamo che la pubblicità su Spotify rappresenta una soluzione specifica come può essere quella che fai su una piattaforma dai confini ristretti ma dedicati.
Come ad esempio LinkedIn Ads. Ma è chiaro che qui non puntiamo molto al click per vendere ma all’annuncio per far scoprire, per sviluppare una coscienza di marca. Per fare brand awareness, ecco. Sei d’accordo? Lavoriamo insieme su questo punto.