C’era una volta il festival della canzone italiana, si chiamava Sanremo, un festival sponsorizzato da un’intera cittadina, famosa per i suoi fiori. Il Festival di Sanremo raccoglieva in gara tutti i beniamini, cantautori, interpreti e gruppi che venivano ascoltati in radio, ai concerti e venivano seguiti in televisione in programmi appositi. Perché “c’era una volta?” Perché ormai non è più così, la maggior parte degli artisti in gara, proviene fondamentalmente da un inedito canale: i talent show. Il festival di Sanremo era un tempo l’occasione per conoscere nuovi talenti, certo, ma Sanremo era anche il tavolo di prova per le glorie più conosciute, un trampolino per capire di chi sarebbe stato il brano più gettonato dell’estate, per vedere come si sarebbe vestita questa volta Anna Oxa, per protestare nel caso il festival di Sanremo non fosse presentato da Pippo Baudo, eccetera, eccetera.
Guida semiseria ai talent show, che hanno conquistato Sanremo
Sanremo è sempre stato un obiettivo per gli artisti italiani, ma anche un mezzo di promozione potentissimo, in grado di creare un pubblico assai vasto. In principio, un giovane artista che voleva mettersi in mostra, e che aveva come obiettivo Sanremo, doveva trovare un contratto discografico, conoscere produttori ed addetti ai lavori, fare la gavetta. Le cose sono cambiate, non è più così, Sanremo è stato colonializzato dai talent show. Ora, se credi di avere le carte giuste per finire a Sanremo, devi partecipare ad un format televisivo come Amici, X Factor, The Voice eccetera, ce ne sono di diversi ma sono più o meno tutti accomunati alla loro natura di competizione a metà fra show tradizionale e reality show. Si tratta solo di iscriversi e farsi valutare dai giudici di gara, che di solito sono vecchie glorie del passato o personaggi televisivi senza competenze musicali ma molto conosciuti ed apprezzati nel piccolo schermo. Cosa succede nei talent? Ogni puntata tende alla spettacolarizzazione a tutti i costi per tenere i telespettatori incollati agli schermi, si usano le più svariate forme di persuasione, si punta fondamentalmente alla pancia, con colpi di scena, liti ed eliminazioni ad ogni puntata.
Al di là di giudizi più o meno sommari ed irriverenti, Sanremo è stato colonizzato dai vincitori dei talent show, vediamo le inedite caratteristiche di questi nuovi artisti:
1 – Piangono
Non esiste nessun confine fra sfera personale e sfera pubblica, ti è morto il gatto? Hai come giudice una star di Youtube diventata famosa per la sua aerofagia? Piove? C’è il sole? Non perdere mai l’opportunità di intenerire i telespettatori, stupiscili, punta ai facili sentimentalismi, piangi e nessuno si farà male e nessuno cambierà canale.
2 – Fanno polemica
Perché puntare sulla qualità artistica quando puoi alzare gli ascolti con una bella litigata o perché no, con un acceso dibattito su temi banalissimi ma facendolo con trasporto e buttando tutto in caciara?
3 – Scompaiono alla nascita di una nuova star
In un anno vanno a qualsiasi ospitata televisiva, sagra della melanzana o riunione dell’associazione amici del frassino. Ma poi, c’è una nuova stagione, con delle nuove star da coltivare e devono farsi da parte, il pubblico televisivo esige carne fresca.
Come sopravvivere al nuovo Sanremo
I tempi sono quindi cambiati, anche per Sanremo, quello che possiamo fare è capire come.
Innanzitutto, dimenticatevi di affezionarvi ad un personaggio per più 12 mesi. Se vi piace Marco di Amici, Eleonora di X Factor o Giacomino di Italia’s got talent, l’importante è che non vi ci affezionate, perché presto, prestissimo, scompariranno in favore di nuovi talenti. Non crediate che anche gli ospiti esteri siano fuori dalla logica dei talent. La maggior parte dei programmi che fanno nascere nuovi talenti, sono spesso declinazioni italiane di format che arrivano dall’estero, quindi è possibile che il prossimo ospite straniero sia nè più e nè meno, un Anthony o una Jennifer di X Factor Usa. Non fa differenza. Sanremo è Sanremo, si sa, probabilmente passerà anche la moda dei talent, probabilmente i presentatori commetteranno errori di pronuncia dei nomi, Belen farà vedere la farfalla tatuata o Dio sa solo cosa. Sicuramente, Sanremo sarà sempre un ottimo strumento per tastare il polso dell’interesse degli italiani nei confronti della musica come intrattenimento.
E tu cosa pensi di Sanremo?