Oltre ad essere di grandi dimensioni, le aziende di successo come Nike, Pepsi ed Apple hanno qualcos’altro in comune: il consumatore medio è in grado, senza esitazioni, di riconoscere il loro logo. Un marchio di successo dev’essere semplice e deve rappresentare al meglio lo stile del brand. Un logo forte richiede tempo, denaro e fatica. Progettare una piccola rappresentazione visiva di una intera società può essere un compito arduo, ma se tutto il processo è fatto scrupolosamente, un logo può essere uno strumento di marketing molto efficace. Tutti i grafici hanno diversi sistemi di workflow, e ci sono diversi percorsi che portano alla giusta realizzazione, ma il processo è generalmente lo stesso.
Nella prima parte del processo di progettazione di un logo il grafico discute con il cliente sugli obiettivi della società e sulle preferenze estetiche. Successivamente viene la fase di ricerca e sviluppo. Questa è seguita dalla produzione di bozze, dalle ultime correzioni e dallo sviluppo della brand identity utilizzando il nuovo logo. Disegnare il logo sul computer è solo una piccola parte del processo; spesso la ricerca e la preparazione richiedono la maggior parte del tempo. Nonostante la semplicità e le piccole dimensioni del prodotto finale, la progettazione di un logo può essere un processo sorprendentemente complesso. In questo articolo, voglio svelarvi le 7 fasi del processo di produzione di un logo in Emoe.
La maggior parte dei progetti di design inizia con la firma di un contratto per tutelare legalmente entrambe le parti. Anche se non fa parte del processo produttivo, questo è necessario per proteggere tutti i soggetti coinvolti. Oltre ad essere un vantaggio a livello legale, gli accordi possono anche aiutare a tracciare la linea temporale del progetto ed a definire eventuali specifiche come i limiti di revisione, i termini di pagamento ed i risultati.
Come realizzare un logo di successo?
Fase 1: Il briefing
Il primo passo da fare nella progettazione di un logo è chiamato briefing. Questo processo avviene quando il grafico discute sul progetto insieme al cliente. E’ necessario comprendere quali siano gli obiettivi della società ed è necessario raccogliere più informazioni possibili. Bisogna capire dove verrà utilizzato il logo, in quale misura ed a che titolo.
Un logo da utilizzare su un cartellone pubblicitario probabilmente potrà contenere maggiori dettagli rispetto ad un logo utilizzato su carta intestata e biglietti da visita.
Il grafico deve ovviamente conoscere il target di riferimento dell’azienda, poiché il logo deve attrarre il potenziale cliente. E’ altresì importante avere tutta la grafica utilizzata dall’azienda prima dell’inizio del nuovo progetto: in alcuni casi è possibile creare una nuova identità visiva, mentre in altri può essere d’obbligo mantenere una coerenza con una logica visiva passata.
Fase 2: La ricerca
Una volta che le informazioni necessarie sono state raccolte, il grafico passa alla fase di ricerca. Spesso il cliente non è in grado di spiegare esattamente quello che vuole: è compito del grafico quindi poter capire bene gli obiettivi e quindi renderli in grafica.
Cosa può aiutare quindi a capir meglio i desiderata?
Di sicuro le azioni strategiche, il tipo di prodotto o servizio e la posizione geografica possono essere utili al grafico: rappresentano tutto ciò che può essere definito “letterale” e che verrà poi tradotto in qualcosa di “non letterale” e cioè il logo.
Oltre ad uno scambio verbale con il cliente, il grafico deve analizzare i trend, il mercato ed i concorrenti del mercato di riferimento. Analizzando aziende simili infatti, si può capire quali siano i marchi che funzionano di più e quali di meno.
Fase 3: Brainstorming e concettualizzazione
Ogni grafico ha un suo stile, ma a questo punto tutti devono identificare i punti chiave legati all’azienda, al suo prodotto o ai suoi servizi. Ben presto tutta questa ispirazione si trasformerà da testo in grafica, prendendo forma. E’ arrivata quindi la fase del brainstorming, cioè la fase in cui è necessario abbozzare tutte le idee su carta e valutare tutte le possibili sfumature.
Fase 4: Produzione
Dopo ricerca e schizzi, il processo di produzione ha finalmente inizio. Le idee di maggior successo sviluppate durante il brainstorming verranno ricreate sul computer. Inizieranno a prendere vita con l’aggiunta di colori e dettagli e saranno via via ottimizzati finché non rappresenteranno i desideri del cliente. Alcuni loghi si baseranno esclusivamente su parole, dette “wordmark”, mentre per altri il testo rappresenterà solo un pezzo del puzzle. La scelta finale sarà poi quella del carattere: il grafico proporrà quindi svariate idee utilizzando diversi tipi di carattere ed, alla fine, utilizzerà quello più efficace.
Fase 5: Ma torniamo indietro un attimo…
Il grafico, a questo punto, si allontanerà dal progetto per un breve periodo. Questo servirà come tempo di riflessione per avere la possibilità di tornare al progetto con una nuova prospettiva. Sarà anche l’occasione per raccogliere feedback da soggetti esterni imparziali, che potranno dare una visione oggettiva al progetto. Tutte le interazioni efficaci verranno scelte e rese in grafica per la presentazione al cliente.
Fase 6: Feedback del cliente
Dopo che sono state create più opzioni, la scelta finale spetta ovviamente al cliente. La fase deve comprendere inoltre una descrizione dettagliata del progetto, che definirà attentamente tutte le opzioni del logo.
A questo punto il cliente, dopo aver preso in considerazione le idee ed aver annotato le proprie modifiche, invierà il feedback al grafico, che si occuperà di apportare tutte le modifiche e ripresentare il logo al cliente. Spesso può essere necessario qualche ciclo di revisione prima che il cliente sia soddisfatto del prodotto finale.
Fase 7: Consegna finale
Infine, quando il cliente è soddisfatto del risultato, il grafico andrà a produrre i file necessari. Ad esempio verranno prodotti l’EPS, l’AI, il PSD o il PDF a seconda delle richieste. Sarà importante creare anche una versione del logo in bianco e nero per valutare la resa monocromatica. E’ importante anticipare tutte le possibili esigenze del cliente per evitare di apportare molte correzioni o revisioni in futuro.
Una volta che il progetto sarà completato potrà essere prodotto un manuale d’uso del marchio (se richiesto dal cliente) ed il logo verrà testato nel materiale di marketing e sui prodotti promozionali, per valutarne l’accostamento.
Ecco quindi il processo produttivo di un logo da parte di Emoe. Se hai bisogno di realizzarne uno e vuoi essere seguito in maniera professionale –> CONTATTACI