Il naming di un prodotto può non essere così semplice come si potrebbe pensare, ma iniziando a comprendere quelli che sono i trucchi per trovare il nome del tuo prodotto potrai anche evitare gli errori più elementari che si potrebbero compiere nelle fasi iniziali della tua attività di naming.
Vuoi scoprire quali sono le strategie migliori per scegliere il nome del tuo prossimo prodotto?
Eccoti sette preziosi consigli per scegliere il nome giusto per il tuo brand.
Naming di un prodotto: i consigli per fare la scelta giusta
Un nome breve e facile
Il nome per il tuo prodotto dovrebbe essere breve e facile da pronunciare, soprattutto in ogni parte del mondo.
Infatti, anche se il tuo nome potrebbe, per il momento, essere limitato all’Italia, dovresti pensare in grande, e dovresti prendere in considerazione il fatto che i consumatori, parlando un’altra lingua, potrebbero storpiare il nome che avrai scelto.
Cerca, quindi, un nome che non sia troppo complesso, e che tutti, indistintamente, possano pronunciare.
Per capire se il tuo nome rispetti questi requisiti, fai delle prove, e fallo pronunciare da persone diverse.
Adatto per il web
Il naming oggi non deve più preoccuparsi solamente per l’utilizzo del nome di un prodotto “dal vivo” ma anche, e forse soprattutto, per l’impiego del nome stesso nel mondo del web.
Per questo motivo dovresti anche pensare ad un nome che possa costituire, ad esempio, un dominio per un nuovo sito internet, oppure che possa diventare l’identificazione per una pagina su un social network.
Anche in questo caso cerca di capire se esistano dei nomi simili a quello da te scelto, e se così fosse, prova a cambiare qualcosa, in modo che il tuo prodotto non venga confuso con quello proposto da altre aziende.
Attento alla coerenza
Non puoi pensare di scegliere un nome per il tuo prodotto che esuli completamente dal tuo brand, dalla tua azienda e dai suoi valori.
Se, ad esempio, ti sei sempre proposto come un’azienda che si occupa delle famiglie, ti consigliamo di scegliere nomi che possano rappresentare questo aspetto, che non siano, ad esempio, troppo aggressivi.
Pensa ai prodotti della linea Lines, ad esempio. Tutti i nomi dei diversi prodotti richiamano l’aspetto soffice (Seta, Petalo Blu e così via) dei loro prodotti. Certo, non chiamerebbero dei salvaslip Cactus.
Ovviamente, molto dipende dalla tua linea di riferimento, soprattutto se la tua azienda ha appena iniziato a svolgere la sua attività, e tu sia ancora in cerca di un target di riferimento a livello di clientela.
Poniti prima queste domande, in modo da avere dei riferimenti per la tua attività di naming.
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Un nome per un logo
Il tuo nome dovrebbe anche essere accompagnato al logo e ad altri elementi grafici che potranno identificare il prodotto.
Anche questo aspetto sarà molto importante, e dovrai prenderlo in considerazione per la scelta del nome stesso.
Prova a pensare a quali “giochi” potrai fare con le lettere del nome, a quali elementi grafici potrai aggiungere, e così via.
Per questo dovrai cercare di “pensare in grande” e di considerare tutte le possibili applicazioni per il nome che sceglierai.
Pensa per un secondo ai grandi marchi che sono oggi presenti sul mercato. La Coca Cola non sarebbe così famosa se non fosse stata sempre accompagnata da alcuni colori e da un lavoro grafico particolare, ad esempio.
Lo stesso accade per molti altri prodotti, il cui logo, magari a livello addirittura inconsapevole, tante persone associano alla funzione, all’utilizzo e al contenuto del prodotto stesso.
È originale?
Ovviamente, dovrai scegliere un nome originale per il tuo prodotto. Il naming si basa soprattutto sull’originalità e sulla capacità di indurre una certa curiosità nel cliente.
Se chiamassi i tuoi biscotti “frollini al burro” non ti distingueresti di certo dai tuoi concorrenti, ma scegliendo, ad esempio, il nome “Scrocchietti” potresti iniziare a rimanere impresso nella mente del consumatore.
Cerca di fare qualche ricerca in merito ai prodotti che vengono proposti dai tuoi competitor, comprendendo che cosa possa funzionare, e ciò che, invece, dovrebbe essere abbandonato.
In questo modo inizierai a farti un’idea della linea da seguire anche dal punto di vista dell’originalità.
Un nome curioso
Il nome del tuo prodotto non dovrebbe essere per forza correlato al prodotto stesso e alle sue caratteristiche.
Esistono, infatti, nomi di prodotti che sono completamente staccati rispetto alle caratteristiche degli stessi.
Pensa ai Sofficini: il nome è sicuramente in parte descrittivo, ma il produttore non ha optato per chiamarli “crespelle al formaggio” ma per inventare un brand che potesse incuriosire chi dovesse acquistare il prodotto stesso.
Lo stesso accade per le Pringles. Sulle origini del nome delle patatine americane esistono diverse teorie, alcune legate all’uomo che per primo chiese il brevetto per il processo di modifica delle patate, altre relative alla strada nella quale si trovava la fabbrica delle patate.
In ogni caso, il nome Pringles non è per nulla legato al contenuto della scatola che ti verrà venduta, ed è per questo che arriva ad incuriosire il cliente.
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Decidilo in team
Dopo aver considerato tutti questi aspetti, per trovare il nome del tuo prodotto potrai utilizzare una classica tecnica di naming.
Si tratta del brainstorming: potrai mettere insieme tutte le idee che verranno in mente a te e al tuo team per iniziare a vedere quali potrebbero essere i nomi per il tuo prodotto.
All’inizio le idee potranno essere proposte senza “filtri” in modo da prendere in considerazione anche le proposte più assurde, e pian piano potrai iniziare a snellire la quantità di nomi che saranno stati messi in campo.
Questa tecnica ti consentirà di mettere insieme le idee di tutti, di non limitarti a ciò che potresti pensare tu e anche a vedere il tuo prodotto da diversi punti di vista.
Solo mettendo insieme tutti questi “pezzi del puzzle” avrai la possibilità di trovare il nome più adatto per il tuo prodotto, un nome che non sia banale e che ti distingua dagli altri.