Come iniziare a lavorare nel social media marketing

Il lavoro nel social media marketing è un miraggio? Dipende dall’approccio con il quale inizi a muoverti in questo mondo. Se pensi di poter fare carriera in pochi mesi e diventare il punto di riferimento per i social network di una grande azienda, anche senza esperienza, stai sbagliando tutto. Adesso ti spiego perché devi cambiare rotta.

Per trovare un impiego hai bisogno di esperienza e competenza, tutto ciò diventa ancora più importante ed evidente se decidi di iniziare una carriera da libero professionista. Aprire una partita IVA e lavorare come social media expert non è semplice. Perché non puoi contare sul confronto e sui consigli dei colleghi. O di un superiore. In questo caso sei solo tu a muovere i punti essenziali della tua attività. Improvvisare vuol dire tentare la sorte, ecco perché chi lavora nel settore deve studiare.

Ma da dove iniziare? Come trovare lavoro nel social media marketing? Chi può ambire a buone posizioni professionali e cosa fare per ottenere la visibilità necessaria? Ecco un piccolo manuale per chi ha deciso di entrare nel mondo del digitale.

Da leggere: Social Media Marketing, 10 errori da evitare

Perché lavorare nel social media marketing

Questo è un canale in crescita, un’occasione per le aziende che vogliono promuoversi. Il SMM rappresenta uno di quei settori che viene definito emergente. I dati che si rilevano da diverse ricerche, una su tutte quella di We Are Social che è particolarmente dettagliata, mostrano un interesse sempre maggiore per la popolazione rispetto al digitale.

lavoro nel social media marketing
La situazione del digital secondo We Are Social.

Gli acquisti su ecommerce aumentano e le decisioni vengono prese grazie all’uso dei social. Le persone fanno domande ai brand su Facebook e Messenger, sfogliano le bacheche Instagram per prendere decisioni. Tutto questo come deve essere gestito? Come una buona attività di social media marketing che ha bisogno di persone molto capaci.

Cosa studiare per lavorare con i social media

Punto di partenza essenziale: non esiste un percorso stabilito a priori per diventare un consulente di social media marketing. Questo vale anche per i corsi di laurea, al massimo si possono individuare delle specializzazioni, master e attività a pagamento dedicati al tema. Oggi sono particolarmente diffuse queste formule, non è difficile trovarle.

Ad esempio Il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale alla Sapienza di Roma, Facoltà di Scienze Politiche, propone il Corso in Web & Social Media Marketing. Qualcosa del genere è presente all’Università Bicocca di Milano, ma non ci sono legami diretti tra università e professioni del social media marketing. Al massimo possono essere un indirizzo.

Per conquistare un buon lavoro conviene affiancare, a qualsiasi corso e master privato, una buona cultura individuale. Questo significa acquistare e leggere libri, seguire webinar contestualizzati, partecipare a eventi ma, soprattutto, investire nella formazione one-to-one. Ad esempio pagando un professionista per fare consulenza singola.

In questo modo è più facile chiarire dubbi. Studiare e frequentare corsi è importante, ma il confronto con persone più capaci e con grande esperienza può essere la vera soluzione per chiarire dei dubbi che difficilmente si potrebbero risolvere senza il dibattito con professionisti di maggior spessore. Ma basta solo questo per operare nel settore?

Fare esperienza: agenzia digital marketing

Questo è uno dei punti essenziali del processo. Il lavoro nel social media marketing deve essere basato non solo sulla teoria, vale a dire lo studio e la formazione, ma anche sulla pratica. Detto in altre parole, devi sporcarti le mani e fare esperienza concreta. Ma sorvegliata, perché sei ancora all’inizio della tua attività professionale. Quindi, cosa fare?

Devi seguire la gavetta, non si tratta solo di trovare un lavoro ma di poter seguire persone più brave e preparate per capire come muoversi nel settore. Ad esempio come si crea un report con i dati, si impostano le campagne pubblicitarie, si gestisce il calendario editoriale per Facebook, Instagram o Twitter. E magari in queste occasioni puoi fare formazione.

Parlo di un’attività molto importante rispetto a come si gestisce la community con commenti, interazioni e possibili scontri. Già, anche questo bisogna imparare a gestire sui social network. Quante volte capita di assistere a casi di epic fail?

Spesso le situazioni si complicano proprio perché non c’è esperienza, si lavora senza un processo di controllo e verifica degli aggiornamenti. Tutto questo lo impari lavorando con una buona esperienza in un’agenzia di digital marketing.

Meglio dipendente o con partita IVA?

Classica domanda per gestire il lavoro nel social media marketing: con quale contratto iniziare? Conviene essere dipendente di un’azienda o puntare sulla partita IVA? La strada del libero professionista è sicuramente accattivante perché ti dà la possibilità di coronare quel sogno di lavorare in modo indipendente, senza superiori e colleghi.

Ma non è così che funziona questo percorso. Io consiglio sempre di fare minimo tre o quattro anni di grande esperienza in una digital agency come ho già suggerito. Difficile (forse impossibile) puntare a grandi risultati senza avere una base stabile di teoria, pratica ed esperienza che invece puoi ottenere lavorando ogni giorno in questo modo.

Da leggere: cosa vuol dire essere social media manager?

Il tuo lavoro nel social media marketing

Questo è un primo approccio al lavoro nei social media. Io credo che un binomio di formazione ed esperienza professionale possa essere il buon punto di partenza per iniziare a muovere i primi passi in questo mondo che ha bisogno di coerenza e attenzione massima ai dettagli. L’idea che chiunque, solo sapendo usare Facebook e Twitter, si in grado di lavorare nel social media marketing dovrebbe essere dimenticata. Sei d’accordo? Ti aspetto nei commenti.

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