Hashtag su Instagram: ecco qualche trucchetto utile

C’è chi non li usa, chi ne abusa, chi li ama, chi li detesta. Di cosa sto parlando? Degli Hashtag!

Se siete “Instagram dipendenti”, o utilizzate i Social Network, saprete bene a cosa mi riferisco: quelle parole scritte senza spazi precedute da un cancelletto (#esattopropriocosì).

Sapete altrettanto bene, però, come utilizzarli per far crescere la visibilità dei vostri contenuti online?

Che cosa sono gli Hashtag?

Procediamo con ordine, essi sono costituiti dal simbolo cancelletto (#) seguito da una parola o una frase e si definiscono “etichette semantiche”, perchè hanno lo scopo di categorizzare i contenuti online, semplificando la ricerca degli stessi da parte degli utenti.

Il loro trampolino di lancio è stato Twitter, ma è con Instagram che gli utenti hanno reso l’uso degli hashtag così popolare. Molti Instagramers, infatti, cercano contenuti sui social partendo proprio dagli hashtag, perciò diventa fondamentale saperli utilizzare al meglio per aumentare la visibilità, l’engagement e le interazioni del proprio profilo o del proprio brand.

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Tutte le tipologie

Esistono diverse tipologie di hashtag, che è utile comprendere in modo da scegliere quella più giusta per la tipologia di pubblico cui si fa riferimento.

Il primo è il branded hashtag e dev’essere creato appositamente per il vostro business. Esso può essere il nome della vostra azienda, il vostro nome (in caso di personal branding), o qualcosa di relativo alla vostra attività.

Questo tipo è anche molto utile per promuovere delle campagne di advertising online: pensiamo per esempio alla campagna #ShareYourEars della Disney, in cui il brand invitava i fan a postare la propria immagine con le orecchie da Topolino.

Hashtag - Campagna #ShareYourEars | Emoe

La seconda tipologia è quella dei community hashtag attraverso cui gli utenti si riuniscono intorno ad uno specifico tema. Usarle è molto efficace per connettere le persone, dare visibilità ai propri post, andando inoltre a intercettare il giusto target interessato al contenuto.

Ecco un esempio di community su Instagram di persone amanti degli animali: #petfriends

Hashtag - community #petfriends | Emoe

Come usare gli hashtag su Instagram

Una volta fatta chiarezza su cosa sono e perché sia importante utilizzarli, passiamo a capirne la logica dell’inserimento, arrivando a creare un post corredato da un pacchetto di # perfetto.

Per raggiungere il nostro obiettivo è fondamentale seguire due principi base: la pertinenza con i contenuti postati e la loro popolarità.

Hashtag - EmoeIniziamo con il primo, è necessario che siano coerenti con il significato della foto, devono descrivere agli utenti l’immagine che vedono apparire sullo schermo del proprio smartphone. Sarebbe perciò scorretto nei confronti della propria community inserire hashtag non in linea con il contenuto del proprio post solo perché popolare. Come ho anticipato, molto spesso gli Instagramers cercano contenuti per mezzo degli hashtag, quindi è poco carino che appaia la foto di un’auto mentre loro stanno cercando l’immagine di un “funny dog” non credete?

Un altro fattore da tenere in considerazione è la popolarità dell’hashtag. Se quest’ultimo si riferisce ad un contenuto popolare sul web, aumenta notevolmente la possibilità di essere visualizzato. Perciò, utilizzando hashtag popolari in un dato momento, (sempre però tenendo presente la sua pertinenza con la foto che si andrà a postare) è possibile incrementare con semplicità la visibilità dei propri post.

Come conoscere gli hashtag più popolari in un preciso momento?

Niente di più facile, basta utilizzare delle App studiate ad hoc. Esse ci consentono di sapere quali sono quelli più di tendenza (ad esempio Top Tags o Hashtag Expert for IG sono gratuite ed hanno un’interfaccia user-friendly, quindi molto semplice) e che ci aiutano nella nostra missione del pacchetto hashtag perfetto!

Fate attenzione però a non eccedere con gli hashtag popolari, poiché, anche quelli meno seguiti, possono rivelarsi vincenti!

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Dividiamoli in tre categorie

Sappiate infatti che è possibile raggruppare gli hashtag in tre categorie: piccoli,medi e grandi(rispettivamente da 0 a 999.000 post taggati, da 1 a 5 milioni di post taggati, oltre i 5 milioni di post taggati). Considerando che Instagram mette a disposizione 30 hashtag per ogni foto, con una semplice proporzione, capiamo come sia opportuno sceglierne circa 10 per ogni categoria.

Il mio consiglio è di prestare attenzione agli hashtag “piccoli” perché, a differenza degli altri, offrono più possibilità al vostro post di emergere, di essere notato dal pubblico, evitando di perdersi nelle migliaia di fotografie postate quotidianamente.

Alcuni trucchetti…

Hashtag - EmoeUn altro trucchetto per Instagram molto utile è quello di creare il giusto mix di parole in italiano e in inglese. Considerate che i social sono internazionali, pertanto inserendo qualche parola in lingua inglese aumenterete facilmente il vostro bacino d’utenza internazionalizzando il vostro post.

È importante inoltre monitorare le mosse dei vostri competitor, vedere gli hashtag che utilizzano, comprendendone la strategia e facendo meglio di loro!

Per velocizzare l’inserimento degli hashtag e la pubblicazione della fotografia vi suggerisco, inoltre, di copiare gli # che adoperi più spesso nelle note del tuo smartphone, in modo da averli sempre a portata di mano e non doverne inserire uno ad uno ogni volta.

E se vi dimenticate di inserirli quando postate la foto tutta bella studiata? Don’t worry commentate il vostro stesso post inserendo gli #, funziona!

Dopo questa carrellata di consigli lascio la parola a voi: scrivete e commentate quali strategie di marketing usate per la vostra pubblicazione!

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