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Allora, il concetto è semplice: come spiare i competitor non vuol dire trovare il modo per copiare chi è arrivato prima di te e ha idee migliori. Monitorare le attività delle aziende che condividono il tuo business è un’attività necessaria per organizzare un buon piano di web marketing. Solo un lavoro di benchmarking può darti un riferimento chiaro.
Ovvero ti suggerisce la chiave per creare nuove strade e fare qualcosa in più, tutto questo non è rivolto a chi vuole seguire la scia. Chiarito questo punto, è giusto andare verso la direzione più richiesta e attesa da chi lavoro nel mondo del web marketing: quali sono gli strumenti adeguati (e più utili) per spiare i competitor su blog e social?
Le piattaforme che attirano l’attenzione sono quelle che puntano verso un lavoro continuo di update. Ogni aggiornamento può essere la strada giusta da seguire, può aiutarti a definire la strategia. E a delineare la tua attività online. Perché magari quel post sul blog si posiziona bene e porta visite, o quella strategia su Twitter è efficace.
Lo ripeto, non si tratta di copiare ma di trovare quel famoso “oceano blu” che ti consente di allontanarti da un mare pieno di competitor e ottenere buoni risultati. Come spiare i competitor per ottenere questo vantaggio strategico? Ci sono dei tool che ti permettono di fare la differenza. Quali sono? Ecco la mia selezione personale, presa dai miei preferiti.
Likealyzer e AdEspresso
Voglio iniziare con una realtà che conosco da molto tempo, e da sempre ti permette di risolvere un problema chiaro: con likealyzer.com puoi fare l’analisi delle Facebook Fan Page. E scoprirne i punti di forza, minacce e aspetti critici. Questo può essere utile per avere un’idea dell’attività svolta da chi ti circonda e ti minaccia.
AdEspresso, invece, ti consente di fare qualcosa di spettacolare: spiare le pubblicità che i competitor fanno su Facebook. In questo modo puoi capire su cosa investono, quali sono le pagine più importanti per il loro business. E quali creatività usano per ottenere determinati risultati. Io lo reputo fondamentale, eccolo: adespresso.com.
SEMrush e SEOzoom
Affronto questi nomi insieme perché sono le piattaforme ideali (almeno in base alla mia esperienza) per monitorare i competitor e creare dei confronti chiari tra due realtà online. Non parlo solo di blog ma anche di siti web statici, e-commerce e portali. La grande comodità di questi strumenti? Ti consentono di analizzare dati difficili da ottenere.
Ad esempio puoi ottenere la stima del traffico, le posizioni nella serp, le variazioni rispetto a una determinata keyword. Poi le singole piattaforme hanno dei vantaggi specifici. Ad esempio con Semrush, che conosco meglio, puoi creare un confronto tra diversi domini e avere una stima chiara della direzione presa dai vari competitor.
La domanda: questi tool per spiare i competitor sono a pagamento? Certo, però sono le migliori suite a disposizione sul mercato nazionale e internazionale. Ci sono delle possibilità per testare SEOzoom e SEMrush in modalità free, ma puoi sfruttare solo una minima parte delle possibilità. Se vuoi il massimo devi essere disposto a investire il giusto.
Da leggere: come sfruttare bene le infografiche
Onlypult
A cosa serve questa piattaforma? In primo luogo a pubblicare nel miglior modo possibile i post su Instagram. Ma non solo, puoi usare il tool in questione per osservare le attività delle persone che lavorano nella tua stessa direzione. È un tool a pagamento, questo è vero. Ma il prezzo è accessibile e per un professionista è impossibile farne a meno. Onlypult è semplice, ti consente di schedulare i post su Instagram e di osservare i competitor.
Whois e What theme is that
SEOzoom e SEMrush offrono una serie di indicazioni utili per l’aspetto SEO e SEM, ora però vuoi conoscere tutto ciò che riguarda la base e la struttura dei tuoi concorrenti. Ad esempio da quanto tempo hanno in mano un determinato dominio, dove si trovano i server e quali plugin usano per ottenere determinati risultati sul blog WordPress.
Notizie top secret? No, basta usare il tool giusto. Whois, ad esempio, è la strada definitiva per avere in un’unica schermata tutte le informazioni relative al tuo competitor. C’è anche l’email del webmaster che ha registrato il dominio e la data di scadenza (se ti interessa segna giorno e mese). Per tutto il resto c’è whatwpthemeisthat.com: con questa utility puoi passare un sito WordPress sotto i raggi X e scoprire tutto, dal template usato ai plugin installati.
Followerwonk
Da sempre uno dei punti di riferimento per trovare influencer su Twitter e scoprire l’attività dei tuoi avversari. O meglio, con questa soluzione puoi prendere in esame i follower. Ovvero le persone che decidono di seguire i concorrenti.
Da quale nazione vengono? Come si comportano? Quali sono quelli più attivi? Con la risposta a tua disposizione devi solo scegliere come agire. Come spiare i competitor in questo caso? Ti basta digitare il nome utente su Twitter. Followerwonk è a pagamento, ma la versione gratuita offre discrete soluzioni: usalo al massimo.
Hootsuite e Tweetdeck
Questi strumenti sono decisivi per seguire le attività dei contatti che hai individuato su Twitter. In entrambi i casi puoi creare delle colonne con dei flussi differenti: puoi seguire parole chiave, per esempio nome dei brand o hashtag. In questo modo hai solo l’imbarazzo della scelta: non è mai stato così facile osservare i competitor.
Ad esempio, c’è un live tweeting dei tuoi concorrenti? Crea una colonna e monitora l’hashtag, in questo modo puoi individuare punti di forza e debolezze da evitare in futuro. Ricorda che con Hootsuite e Tweetdeck puoi creare dei flussi per le liste, nelle quali puoi inserire ovviamente tutti i tuoi competitor. O almeno quelli che vuoi avere sempre sotto controllo.
Buzzsumo
Un gigante per chi si domanda come spiare i competitor online. Buzzsumo ti dà la possibilità di scoprire – tra le altre cose – chi ha condiviso un contenuto. E puoi filtrare gli share in base a profili ben precisi, ad esempio influencer e giornalisti. I tuoi competitor hanno avuto buona sorte con determinati nomi? Forse puoi avere la stessa sorte. Le opzioni per chi vuole usare questa realtà a costo zero sono poche, ma la versione a pagamento è super.
Google Alert e Mention
Voglio presentare due strumenti per monitorare i concorrenti con un duetto interessante: da un lato Google Alert e dall’altro Mention. Cosa fanno queste utility? Ti avvisano quando viene pubblicato un aggiornamento con la keyword che ti interessa. Può essere una parola chiave decisiva per il tuo business, oppure il nome di un brand.
Un brand che rientra nella schiera dei competitor. Google Alert ti offre la possibilità di ricevere delle email con un riepilogo delle pagine web che presentano l’occorrenza scelta. Mention, invece, è più completo: include nei report tweet e altri risultati social. In questo modo puoi capire come si comportano i concorrenti, quali strategie usano.
Ma puoi monitorare fail, errori, successi, occasioni perse: tutto questo è oro per la tua attività online. Spiare i competitor su blog e social media non vuol dire riprendere strategie già viste e farle diventare proprie ma trovare nuove maglie attraverso le quali sviluppare la propria strada. Sembra difficile, ma è la scelta più interessante.
Come spiare i competitor: la tua opinione
Ora hai i tool necessari per risolvere l’enigma: come spiare i competitor online? Attraverso i tool che ti ho suggerito, bastano questi. Non hai bisogno di grandi soluzioni. Ora però devi attivare lo snodo indispensabile per interpretare, analizzare e ottenere i risultati migliori. Sto parlando del tuo cervello, e in particolar modo della tua analisi critica.
Avere tutti gli strumenti del mondo per analizzare i concorrenti online non vuol dire avere garanzia di successo. Anzi, sei distante mille anni luce dal traguardo. Ora tocca a te individuare la strada da seguire: spiare i competitor sul web è il punto di partenza, ora voglio conoscere la tua opinione. Hai iniziato a osservare con lo spirito giusto i concorrenti?
Onlypult mi mancava. Lo proverò prossimamente. 😉
Sì, è veramente utile per monitorare e usare Instagram.
Interessante. Posso permettermi di suggerire l’azienda per cui lavoro che si occupa di monitorare i prezzi della concorrenza?
Certo Marco, è assolutamente pertinente! 😉
Certo, possibile e auspicabile.