I carrelli abbandonati sono forse il principale problema da risolvere per chi vuole avere successo nel complesso, ma appassionante, mondo dell’e-commerce.
Le motivazioni per cui ciò accade possono essere moltissime: dal confronto dei prezzi degli stessi articoli con altri siti, alla scarsa scorrevolezza del sistema di acquisto che può far dubitare chi sta investendo il proprio denaro in un articolo, da una poco esauriente descrizione del prodotto alla mancanza di metodi di pagamento considerati sicuri come Paypal.
Carrelli abbandonati: alcuni errori banali da evitare
E-commerce. Shopping cart with cardboard boxes on laptop. 3d
Uno degli errori più comuni nel settore del commercio virtuale è quello di non rendere ben visibile sul proprio sito le informazioni di contatto relative alla propria azienda. Il cliente, in sostanza, si aspetta di poter contattare con facilità il venditore in caso di eventuali problemi (pagamenti, resi, informazioni sui prodotti) e se ciò gli sembra difficile viene scoraggiato e finisce per abbandonare l’acquisto.
Un secondo errore molto diffuso è quello di rendere le fasi di acquisto complesse: se bisogna compilare 4-5 pagine per concludere un affare è molto probabile che il cliente, mentre le compila, decida di tornare sui suoi passi. La soluzione migliore, dunque, appare quella di riassumere il tutto in massimo due step.
Gran parte dei problemi, tuttavia, si verificano quando l’acquirente scopre che l’e-commerce su cui ha intenzione di comprare ha una sola modalità di pagamento ed una sola modalità di consegna.
Le esigenze possono essere sterminate: c’è chi vuole risparmiare e chi, invece vuole ricevere il prodotto in 24 ore anche se il prezzo è poco più alto. C’è chi si fida di pagare solo con Paypal e chi sceglie la modalità del contrassegno anche se più onerosa e così via in una casistica sterminata di situazioni diverse. Non dare al cliente la scelta equivale a perderlo.
Esempi di email per evitare che gli acquirenti non completino l’acquisto
Se il cliente abbandona l’acquisto alla fase finale, tuttavia, non tutto è perduto se si ha un buon sistema di contatto immediato dello stesso tramite posta elettronica.
Esistono molti esempi di email che possono addirittura rimediare sistematicamente a una vendita mancata per un soffio. Il primo, e forse più efficace, è quello di proporre uno sconto, spesso anche piccolo, per l’acquisto abbandonato ad un passo dall’ultimazione.
Inviando un codice sconto al cliente questo, interpretando la mail come un’offerta sensazionale, molto spesso torna sul sito e completa le operazioni di acquisto riprendendole dal punto in cui le aveva lasciate.
Altri esempi di email sono quelle cosiddette di promemoria nelle quali semplicemente si ricorda al cliente, che non ha più comprato i prodotti selezionati (abbandonando il carrello e-commerce). Un valore aggiunto può essere quello della tempistica, per esempio quello di suggerire al cliente che ha abbandonato l’ordine che avrà uno sconto se lo finalizzerà entro un tot ore.
Teniamo però presente che se il carrello è stato abbandonato di notte il cliente potrebbe vedere la mail all’indomani e quindi bisogna sempre lasciare un lasso di tempo superiore alle 12 ore.
L’importanza del web marketing nel mondo dell’e-commerce
Se la pubblicità è l’anima del commercio, si può dire che il web marketing sia tutto nel mondo dell’e-commerce dove ciò che conta non è soltanto l’articolo trattato e il prezzo ma, soprattutto, la tecnica di approccio al cliente, le modalità di pagamento, le possibilità di spedizione e consegna e la scontistica che finisce per far acquistare prodotti, solo perché facili e vantaggiosi, anche a chi non ne ha bisogno.
Insomma, come abbiamo visto, spesso il carrello dei problemi abbandonati può essere risolto con semplici accortezze la cui mancata applicazione incide in maniera fatale sul successo dell’intero negozio virtuale.
Nelle nostre strategie dedicate agli e-commerce eseguiamo una verifica continua dei carrelli abbandonati: se hai bisogno di aiuto –> CONTATTACI