20 format vincenti per la tua content strategy

Le aziende fanno content marketing in modo strategico? È questa la domanda a cui ha cercato di rispondere SEMrush con un sondaggio che ha coinvolto oltre 1.000 professionisti in 39 paesi.

Il 91% dichiara di sfruttare i contenuti per la propria attività di marketing, ma solo il 77% afferma di avere una vera e propria content strategy. Se scaviamo più a fondo scopriamo che una netta minoranza, il 9% la ritiene davvero valida.

No content, no power, no brand

Al di là del come, sembra che le aziende abbiano compreso perché è importante sviluppare una strategia dei contenuti: creare e divulgare risorse di valore permette, infatti, di acquisire nuovi contatti (lead generation), portare traffico qualificato al sito web (brand awareness), migliorare la reputazione del brand (corporate reputation), oltre ad aumentare il coinvolgimento e la fedeltà dei clienti (loyalty and maintenance).

Ma quali sono i tipi di contenuto più sfruttati dalle aziende a questi scopi? Quando si parla di content marketing si pensa immediatamente ai blog post e a pochi altri formati. Ne è una dimostrazione il fatto che i video e i podcast, dati di SEMrush alla mano, risultano ancora tra i contenuti meno sfruttati dalle aziende.
Un dato curioso sul quale soffermarsi e da cui nasce l’idea di questa guida, per fornire a te – imprenditore o digital marketer – nuove idee e ispirazioni per la produzione di contenuti innovativi e diversi dal solito da inserire nel tuo piano editoriale!

Pronto a una full immersion? Abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio nel cuore del content marketing da una prospettiva un po’ diversa, esplorando i termini d’uso comune tra i content creator, ma ancora sconosciuti ai più.
Oltre a trarre nuove idee per la tua content strategy, potrai così anche arricchire il tuo vocabolario.
Niente male, vero? Iniziamo subito!

Top 20 content strategy format

1. Branded Content

È un contenuto editoriale che punta ad attrarre e coinvolgere emotivamente il pubblico, celando dietro a un mantello invisibile il contenuto promozionale. Questa tipologia di contenuto si presta a raccontare e rappresentare i valori di marca, rafforzando il legame con il brand. Può diventare virale.

2. Cheat Sheet

È una risorsa di approfondimento, generalmente scaricabile in PDF, dove gli utenti possono trovare suggerimenti e best practice. Può essere un valido supporto al blog o una risorsa da offrire gratuitamente in cambio di un lead, come l’iscrizione alla newsletter.

3. Contest

Il concorso online è un mezzo di promozione eccellente, che incrementa in modo esponenziale la brand awareness. Amatissime non solo dai giovanissimi, le competizioni hanno sempre un alto valore attrattivo. A patto però che il premio in palio sia allettante e la modalità di gioco semplice.

4. E-Book

Il libro in formato digitale è una delle risorse più apprezzate dagli utenti e un ottimo magnete per ottenere lead. È indubbiamente tra le forme di contenuto più impegnative da realizzare ma che può regalare grandi soddisfazioni, dando una prova tangibile della propria competenza in un determinato ambito.   

5. Epic Win & Epic Fail

Si tratta dei casi di successo e di insuccesso aziendali. Gli utenti non amano (solo) conoscere le caratteristiche dei prodotti o servizi offerti, ma sono attratti da storie vere, da accadimenti reali. Questo contenuto può essere, dunque, il punto di partenza per un brand storytelling di successo.

6. Freebe

Stai pensando di lanciarlo al tuo cane? Invece, dovrai “lanciarlo” ai tuoi clienti! Si tratta del campione omaggio, un sample da offrire ai tuoi clienti in cambio di qualcosa. È una tipologia di contenuto che riscuote sempre grande successo, ideale per incrementare le conversioni.

7. Guest Post

Più consolidata è invece la pratica di pubblicare sul proprio sito web articoli altrui, di esperti e professionisti del settore. Il beneficio maggiore? Farsi percepire come fonte autorevole e accreditata non solo dagli utenti ma anche da Google, oltre ad avere contenuti sempre freschi.

Da leggere: Content marketing per acquisire link: idee e strumenti utili


i guest post per la tua content strategy

8. How-To

È una guida pratica: può essere un contenuto snello sui social o di approfondimento sul blog. Mostrare come fare qualcosa potrebbe essere un modo diverso per presentare un prodotto o un servizio. Perché non creare una rubrica? Sulla stessa scia dei Must have”, “Tip and Tricks” e “Weekly Roundup”.

9. Landing Page

È una pagina del sito (che può anche non essere visibile dal menù) creata con lo scopo di convertire, dove vengono fatti “atterrare” tutti coloro che cliccano su un link o un banner pubblicitario. Qui gli utenti dovrebbero trovare tutte le info necessarie per compiere il passo successivo richiesto.

10. Micro Sito

Ibrido tra landing page e sito web, è un mini-portale slegato da qualunque brand o dominio, che ha l’obiettivo di coinvolgere gli utenti catapultandoli in un’esperienza a sé. Ideali per creare campagne di marketing mirate per lanciare contest, giochi, eventi o promuovere nuovi prodotti.

11. Mind-Map

Dal forte potere attrattivo, le mappe mentali sono una valida alternativa alle tradizionali e più usate infografiche. A differenza di quest’ultime, non mostrano solo i dati, ma l’intero processo che porta a un risultato, o se applicato al contesto aziendale, al prodotto o servizio fornito.

12. Native Advertising

È un contenuto sponsorizzato che assume l’aspetto dei contenuti del sito nel quale è collocato. A colpo d’occhio, quindi, non è percepito dall’utente come tale e si integra perfettamente nel contesto editoriale. Lo scopo è catturare la sua attenzione senza interrompere l’user experience.

13. Pillar Contents

Sono contenuti che hanno lo scopo di fornire agli utenti una panoramica completa su un dato argomento. Per questo contengono, spesso, molti link ipertestuali che rimandano ad altre fonti. Rispondono perfettamente al mutato modello di ricerca dei contenuti online da parte degli utenti.

14. Pins

I pins non sono altro che i post su Pinterest, il social che negli ultimi anni ha avuto un’incredibile e inaspettata crescita. La parola chiave è: ispirare. Perché allora non farlo con i tuoi prodotti? Gli utenti li fisseranno nelle proprie bacheche, mostrandoli e condividendoli con i propri follower.

15. Resouce Page

Un obiettivo di chi ha un sito web dovrebbe essere quello offrire agli utenti risorse utili, aggiornate e complete. Perché allora non riservare un’intera pagina a questo scopo? Ecco che nasce la resource page: una pagina web che raccoglie in un unico luogo tutti i documenti e i tool indispensabili.

content strategy: i contenuti di approfondimento

16. Snackable Content

Si sa, l’informazione sul web corre alla velocità della luce. Questi contenuti, solitamente di natura visiva, sono il formato ideale per trasmettere un’idea o un messaggio in maniera rapida e immediata. Un contenuto che gli utenti potranno divorare all’istante senza prendere un solo chilo!

17. TikTok

Un social che bussa alla porta dei più giovani e conquista immediatamente il web per il suo format: leggero, divertente e immediato. Una piattaforma ancora poco sfruttata dai brand ma che nasconde enormi potenzialità per raggiungere il target dei giovanissimi (e non solo visto che la sua popolarità ha portato dentro anche gli adulti!) e fare del buon visual storytelling.    

18. UGC

Hai mai sentito parlare degli user generated content? Sono i contenuti connessi al tuo brand generati dagli utenti e condivisi online. Si tratta di una preziosa risorsa non solo per creare engagement ma anche per acquisire credibilità e fiducia da parte di chi ancora non ti conosce.

19. Webinar

Molto in voga negli ultimi tempi, i seminari online sono un ottimo strumento educativo e informativo. Il formato audiovisivo e la possibilità di confrontarsi in diretta tra i partecipanti tramite live chat rende questo formato duttile e versatile; una valida alternativa ai tradizionali meeting.

20. White Paper

Per ultimo c’è lui: il libro bianco! Un approfondimento su un tema o un argomento che si aggira intorno alle 10-30 pagine. Un contenuto concesso, spesso, in cambio di un lead e frutto di un’accurata ricerca da parte dell’azienda, che presenta una propria idea, prodotto o tecnologia.

Da leggere: Content marketing: quanto devono essere lunghi i testi sul web?

Pianifica la tua content strategy
E ora ripensa la tua content strategy!

Adesso che conosci nuovi format hai un tassello in più per arricchire la tua content strategy! Ricorda: non bastano dei buoni contenuti per avere successo. Questi debbono essere pensati e integrati in una content strategy strutturata che tiene conto di molti altri aspetti, come il mercato, i competitor, gli obiettivi, il target, la multicanalità, il testing e l’analisi dei risultati.

Se avrai pianificato bene ogni step (ti suggeriamo, per impostare la tua strategia almeno nelle prime fasi di farti seguire da una copywriting agency o un content strategist!) allora potrai sfruttare al meglio le diverse tipologie di contenuto per i tuoi fini. Con una strategia ad-hoc e i contenuti giusti potrai, dunque, intrattenere, educare, convincere e ispirare la tua audience.

Noi, con questa breve guida, speriamo di aver ampliato la tua panoramica, averti fornito nuove idee e motivato a fare ancora meglio! Facci sapere nei commenti quali di questi 20 format non vedi l’ora di inserire nel tuo piano editoriale!

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Claudia De Mace

Claudia De Mace

Appassionata di social, scrittura creativa e digital marketing, sfrutta il potere dell’advertising su Facebook per aiutare i brand a raggiungere i propri obiettivi di business.

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